113 Mune e Žejane

Distanza: 37,5 km, Dislivello: 590 m

Oggi Mune è costituito da due insediamenti separati, distanti circa 500 m l’uno dall’altro. Essi si trovano lungo la strada Vodice – Žejane, dalla quale si dirama il sentiero per Starod (Slovenia). Il paese di Mune è circondato da piccoli campi fertili e pascoli nella valle tra le due catene montuose della Ćićarija (Cicceria).

Nella Seconda guerra mondiale, durante l’operazione militare tedesca Braunschweig, furono bruciate 119 case e 100 strutture rurali a Vele Mune, 99 case e 85 strutture rurali a Male Mune e a Žejane (Žejân in istro-rumeno, Seiane in italiano), un insediamento della Ćićarija a 18 km a nord-ovest di Matulji. Gli abitanti di Žejane hanno conservato fino ai giorni nostri la loro lingua istro-rumena (žejånska limba).

Nel 1754 gli abitanti di Žejane e Mune ricevettero il privilegio imperiale di vendere aceto di vino (jesih), nonché di vendere carbone, nei territori austriaci. Di conseguenza trascorrevano una parte dell’anno vendendo aceto in Carniola, Stiria e zone limitrofe.

Il sentiero circondato da un bosco pieno di funghi che da Jušići attraversa la strada principale verso Mune e Žejane, regala momenti di relax e riposo dal trambusto cittadino. La storia di Mune e Žejane non è mai stata dimenticata – le case qui vengono ristrutturate e offrono anche alloggi turistici.

Tour guidati con degustazioni

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LO SAPEVATE?

Gli zvončari di Žejane e Mune, così come tutti gli altri gruppi di scampanatori del territorio di Kastav (Castua), sono inseriti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO e hanno lo status di bene culturale immateriale protetto della Repubblica di Croazia.

Gli scampanatori iniziano la loro processione a mezzanotte il giorno dell’Epifania (6 gennaio) facendo tre giri attorno al villaggio (senza coprire il viso con le maschere). Lo stesso giorno Messer Carnevale (Pust) viene appeso a un palo e sarà messo al rogo il Mercoledì delle Ceneri. Gli scampanatori di Mune iniziano lo stesso rituale il 7 gennaio.